Una giovane donna sposa un uomo di colore contro la volontà del padre: 60 anni dopo, stanno ancora insieme

Amore, matrimonio e famiglia sono concetti a cui siamo abituati a pensare spesso: fanno più o meno direttamente parte della vita di ognuno. Ma oggi siamo abituati a pensare a queste idee da una prospettiva moderna, basata sul libero arbitrio. Ma non è sempre stato così: si pensi, ad esempio, a tutti quei matrimoni «combinati» del passato, a quelle unioni forzate fatte solo per comodità di due famiglie, o a quegli amori proibiti perché entrambe le parti provenivano da famiglie con differenti credenze religiose o politiche.

Insomma, molte cose che oggi diamo per scontate non sono sempre state così, e sarebbe bene ricordarle ogni tanto. La storia di oggi è proprio un ricordo del progresso culturale che è stato fatto.

Leon Watson e Rosina Rodriquez sono al centro di questa emozionante storia. Lui, membro del Corpo dei Marines e originario del Mississippi, lei cresciuta in Messico. Si sono piaciuti fin dall’inizio e hanno iniziato a sviluppare un forte legame tra loro. Niente di straordinario finora, giusto? Il problema è che lei era una donna bianca, mentre lui era un uomo di colore. E se si può pensare che non si tratti di un fatto notevole, bisogna contestualizzare: la storia inizia nel 1949, periodo storico delicato per certi aspetti.

I due innamorati hanno avuto difficoltà fin dal loro primo incontro: erano andati al cinema e il semplice fatto di essere seduti uno accanto all’altro in sala aveva sollevato non poche polemiche e suscitato l’indignazione dei presenti. È stato solo uno dei tanti incidenti che hanno minato il loro rapporto: persone per strada che puntavano il dito contro di loro, insultandoli e giudicandoli ogni volta che la coppia appariva insieme in pubblico. Questo sinistro trattamento li ha fermati? Ovviamente no! La coppia ha semplicemente imparato con quali luoghi e persone vale la pena uscire. Dopo un anno di fidanzamento, Leon ha chiesto a Rosina di sposarlo e lei ha detto di sì senza esitazione. Quando la notizia della proposta di matrimonio raggiunse il padre di Rosina, viaggiò in tutto il New Mexico per cercare di dissuaderla di persona.

L’amore prevalse e nel 1950 la coppia si sposò a Oakland, in California. Questo evento era tutt’altro che scontato: i matrimoni interrazziali erano stati legalizzati nello stato solo pochi anni prima, nel 1943. Quando la coppia si trasferì nella nuova casa, diverse famiglie decisero di lasciare il quartiere per non avere gli sposi come vicini.

La coppia ha dovuto convivere per diverso tempo con l’imbarazzo che la gente mostrava all’idea di conoscerli e vederli insieme. Rosina aveva persino paura di parlare del suo matrimonio con un uomo di colore al lavoro, temendo che la notizia la facesse licenziare. Un giorno, per pura necessità, la donna fu costretta dalle circostanze a far entrare in casa il suo capo e la verità venne a galla. Tuttavia, con sorpresa della coppia, non è successo nulla: Rosina ha mantenuto il suo lavoro e nessuno al lavoro ha detto una parola su di lei. Da allora sono passati ben sessant’anni e i due innamorati sono ancora più uniti che mai!

Ma questa storia ci ricorda che ci sono forze naturali, come l’amore, che non possono essere moderate da alcuna legge, consuetudine o credenza imposta dall’uomo. Cosa ne pensi di questa edificante storia del passato?

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