Molti sognano di poter fare quelli che sono considerati lavori “da sogno”: calciatore, cantante, modello e così via. Lavori che sono sicuramente molto remunerativi e che, seppure non senza fatica, offrono molti più benefici che risvolti negativi: parliamo però di professioni che non mancano di fama, ricchezza e un certo «potere» e non sorprende quindi che siano sono molto popolari.
Eppure c’è qualcuno che potrebbe tranquillamente svolgere una qualsiasi di queste attività, ma ha consapevolmente e con forte convinzione deciso di non farla, preferendo una professione nettamente diversa dalle tante offerte di modellismo.
Johanna Juhlin, 26 anni, è una donna svedese emigrata dal suo Paese negli Stati Uniti. La classica storia di uno straniero che cerca fortuna all’estero? Lontano da ciò.
La giovane è “fuggita” dalla sua terra natale mentre veniva costantemente cercata per essere assunta come modella, ma si è allontanata da quel mondo che non sembra interessarla affatto.
Eppure potrebbe benissimo “permetterselo”: Johanna ha un fisico armonioso, snello e molto femminile. Ma la sua scelta per guadagnarsi da vivere ricadde su un mestiere completamente diverso: il muratore.
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Insieme alla sorella Evelina ha avviato una propria azienda che esegue lavori di ristrutturazione e ristrutturazione degli interni: la Tvillingarna Måleri Kristianstadm.
Sono molto bravi nel loro lavoro, possiamo ammirarli sui social mentre eseguono “lavorazioni” di ogni genere: intonacare, imbiancare, stuccare, tappezzare e tanto altro. Johanna in particolare ha attirato l’attenzione del pubblico che, a dire il vero, è prettamente maschile.
Questo fatto potrebbe averle portato una certa fama, ma la ragazza ha anche dovuto affrontare dure critiche molto spiacevoli e discriminatorie.
In molti l’hanno accusata di non avere un particolare talento come muratrice e di essere seguita solo perché ha un corpo attraente e sensuale.
Qualche critica arriva dalla controparte maschile che fa il suo stesso lavoro, mentre tra i commenti più positivi spiccano quelli riguardanti il suo aspetto fisico…
Insomma, pregiudizi e discriminazioni hanno colpito ancora: queste due sorelle si sono messe in gioco e hanno seguito la loro passione, anche se “insolita”. Ma non c’è niente di sbagliato in questo, giusto? Cosa ne pensi?