La giustizia ha emesso il suo verdetto sui preoccupanti casi degli orsi da fiera Glasha e Bony. Il tribunale amministrativo di Orléans ha deciso che i due ursidi non sarebbero stati restituiti ai loro proprietari, i Poliakov.
Nel 2019, video spaventosi che mostravano orsi in condizioni degradanti sui social media hanno scosso l’opinione pubblica. Glasha, Bony e Micha sono stati salvati dall’associazione One Voice.
Micha, in condizioni critiche, è morto nel rifugio La Tanière a Nogent-le-Phaye, vicino a Chartre. Per quanto riguarda Bony (20 anni) e Glasha (17 anni), le due femmine hanno potuto essere collocate in una struttura specializzata per ricevere cure.
Da allora, Bony è stato trasferito al rifugio Arche, nella Mayenne, mentre Glasha, ribattezzata Franca, è stata trasportata al Parco Alternativo dei Lupi e degli Orsi nella Foresta Nera, in Germania.
Gli uomini di spettacolo, la famiglia Poliakov, avevano chiesto alla corte di riavere indietro i loro orsi. Ma la settimana scorsa il tribunale amministrativo di Orléans ha respinto la loro richiesta.
I Poliakov possono tenere gli animali rimasti secondo giustizia
Non solo gli orsi Bony e Franca non torneranno dai loro ex proprietari, ma i Poliakov potranno conservare i loro attestati di formazione.
Una richiesta dell’associazione per la protezione degli animali One Voice chiedeva il ritiro del certificato dei Poliakov ma anche il ritiro degli animali rimasti. Secondo One Voice, la scimmia magot Mina, i cavalli, gli asini e i pappagalli soffrono a causa della loro condizione di animali da fiera. Tuttavia, il giudice ha stabilito che i veterinari inviati sul posto non hanno visto segni di abuso o malattia negli animali rimasti.
Tuttavia, la prefettura di Loir-et-Cher ha sospeso l’autorizzazione a riaprire il circo Poliakov fino a giugno. Nel frattempo, il 12 maggio si dovrà tenere a Blois un secondo processo per atti di crudeltà e maltrattamenti nei confronti dei Poliakov.
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