Cento anni sembrano troppo vecchi per iniziare la giornata con una dozzina di flessioni complete? O forse troppo vecchio per essere un atleta di nuoto che si allena cinque giorni alla settimana? Troppo per guidare una macchina e spostarti ovunque? Che ne dici di viaggiare in Giappone dagli Stati Uniti? Per partecipare a un’intervista podcast registrata su Zoom e utilizzare un iPhone? Sei troppo vecchio per quello? Se hai risposto sì a una o tutte queste domande, beh, dovrai sicuramente ripensarci. L’età è solo un numero e Charlotte Sanddal è la prova vivente che questa affermazione non è solo un detto popolare.
Quando Charlotte, residente a Helena, nel Montana, andò in pensione all’età di 73 anni, decise di provare un nuovo sport: il nuoto. Oggi Charlotte, che ha 100 anni, non ha smesso di nuotare e non ha nemmeno rallentato, anzi! Alla sua rispettabile età, si dipinge ancora le dita dei piedi con i colori dell’arcobaleno, si gode il suo Chardonnay e insegue tenacemente i record mondiali di nuoto. «Il nuoto mi dà uno scopo e una grande concentrazione. Perché dovrei smettere di nuotare?» ha commentato.
Un amico l’ha convinta a partecipare a una competizione di freestyle alle Olimpiadi Senior del 1994 nel Montana. «Forse ero l’unica nella mia fascia d’età, ma quando ho ottenuto la medaglia d’oro, sono rimasta affascinata», ha detto. Da quando ha celebrato il suo centenario nell’agosto 2022, Charlotte ha già battuto diversi record mondiali, incluso il freestyle agli Huntsman World Senior Games. E non ha intenzione di fermarsi. Sanddal ha gareggiato in oltre 400 eventi di nuoto Master. Detiene cinque World Individual Masters Record ratificati dalla International Swimming Federation, nota come FINA, e 10 Individual American Masters Swimming Records. Ha anche raggiunto 300 top 10 individuali negli US Masters di nuoto, il che significa che si è classificata tra i primi 10 del suo sesso e della sua fascia di età in un evento per un’intera stagione.
«È grazie al nuoto che oggi sono qui», ha detto Charlotte. Non ho problemi di salute. Non prendo farmaci, quindi sono molto fortunato, ma devo nuotare.» Quando le è stato chiesto come ci si sente a battere i record del mondo alla sua età, ha risposto: «È fantastico, dovrebbero provarci tutti!»